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1) Dizion. 5° Ed. .
ECCESSO.
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ECCESSO.
Definiz: Sost. masc. L'atto e più spesso L'effetto dell'eccedere, L'oltrepassare la giusta misura, i termini convenienti, Trasmodamento; od anche semplicemente L'oltrepassare la misura ordinaria, i termini consueti, o un dato termine, una data misura: e comunemente riferiscesi a cose morali, azioni, e simili.
Dal lat. excessus. ‒
Esempio: Cell. G. Maestruzz. volg. 2, 7, 10: Il secondo modo è detto presunzione intorno a sè medesimo;... della quale Tommaso dice, che ella è contraria alla magnanimità secondo l'eccesso.
Esempio: Rinucc. F. Ricord. 162: Essendo la superba, avara e crudele tirannia di Piero di Lorenzo de' Medici in tanto eccesso venuta, che più oltre imaginare non si potea, cominciorono ec.
Esempio: Segn. B. Polit. volg. 332: Ciascuna cosa utile è tale, che l'eccesso suo per necessità nuoce, o veramente non giova a chi l'ha.
Esempio: Varch. Lez. 308: Come scemate e cresciute le cagioni, che la fanno scemare e crescere, essa scema e cresce; così tolto via le medesime affatto, si levarebbe anco affatto la gelosia, quella intendo la quale è per eccesso oltra il dovere.
Esempio: Tass. Lett. 1, 124: In queste nuove stanze non vi sarà eccesso d'ornamento o d'arguzia.
Esempio: E Tass. Lett. 3, 20: Le lodi che mi dà, sono soverchie: ma io le accetto da la sua cortesia; essendo ne l'amicizia meglio l'eccesso che 'l difetto.
Esempio: Adr. M. Plut. Vit. 1, 370: Montò il popolo a tale eccesso d'insolenza, che non volle più obbedire.
Esempio: Murat. Gov. Pest. 108: Che la stessa moderazione s'abbia a servare nell'uso del sonno e della vigilia, essendo cattivo l'eccesso d'amendue, ce ne avvertì son già due mila anni Ippocrate in uno de' suoi aforismi.
Esempio: Perell. Relaz. Cont. 6, 253: Nè a questo pericolo può provvedersi con eccedere nelle misure, perchè, trattandosi d'un corpo così vasto d'acque, troppo grande converrebbe che fosse l'eccesso per stare sul sicuro; il che produrrebbe un altro eccesso di spesa, gran parte della quale può darsi il caso che fosse gettata via.
Esempio: Capp. Pens. Educ. 302: In quei paesi dove per traboccante rigoglio, o per eccesso di libertà, o pel soverchio eccitamento che le rivoluzioni produssero, ai popoli bisognava, ec.
Definiz: § I. E per Abuso, Disordine, rispetto a cose tanto fisiche quanto morali. ‒
Esempio: Segner. Crist. instr. 1, 280: Ah padri cristiani, che fate? Se non vi prende pietà delle vostre creature, prendavela almeno di voi medesimi. Non vi accorgete di quanto cresca il vostro processo, mentre dovrete rendere conto a Dio di tutti gli eccessi che potreste in quelle correggere, e pure non correggete?
Definiz: § II. E per Sommo grado, Alto grado, di checchessia; così assolutamente, come rispetto alla condizione, al merito, e simili, delle persone: ed anche per Atto che in sommo grado abbia d'una data qualità. ‒
Esempio: Segn. B. Rettor. volg. 37: Gli eccessi son migliori che sono nelle cose migliori, e più begli quegli che sono nelle cose più belle.
Esempio: Car. Apol. 100: Per questo l'ampliazione torna a maggior laude, perchè è fondata ne l'eccesso: e l'eccedere è tra le cose onorevoli.
Esempio: Piccolom. Instit. mor. 398: Essendo l'amicizia onesta sopra tutte nobile e perfettissima, e denotandosi per tal perfezione eccesso d'amore; il qual eccesso, in ogni cosa che ove si trova, dinota ed in un certo modo dimostra unità e singolarità; ne segue che tale amicizia non si possa mai contrattar con molti.
Esempio: Bart. D. Grandezz. Crist. 51: Or se v'è amare e donare che meriti nome d'eccesso, non perchè fuor di ragione, ma perchè oltre misura, o non n'è possibile altro, o questo è desso.
Esempio: Segner. Crist. instr. 2, 30: Quell'eccesso di gentilezza, praticato da Carlo Quinto con Tiziano,... mentre, assistendo l'Imperadore a vederlo colorire una di quelle tele così stimate, chinossi a raccogliere di terra il pennello caduto all'artefice, e glielo porse ec.
Esempio: Red. Poes. 217: Ma dell'opere grandi il grande eccesso Allora fu, che bella donna ei pose Per le glorie d'amore all'uomo appresso.
Esempio: Adim. L. Pros. sacr. 56: Intese allora qualmente la misericordiosa indulgenza del suo Signore, non mai sazia di beneficare, con eccesso di prodigalità, per condegno premio de' passati tormenti, una perpetua vista del paradiso, per tutto il viver futuro, le prometteva.
Esempio: Fag. Comm. 3, 428: Ed io, riconoscendo l'eccesso d'un tanto amore, potrò vivere ancora?
Definiz: § III. E pur rispetto a qualità, si disse di cose fisiche. ‒
Esempio: Cresc. Agric. volg. 278: Il ramerino è caldo e secco; ma il suo eccesso non si determina in grado.
Esempio: Gell. Circ. 178: Gli obietti loro sono principalmente le qualità prime, ciò è caldo, secco, freddo o umido; ed eglino essendo composti de' quattro elementi, non possono esser privi al tutto di quelle. C. Come fanno adunque a sentirle, ricevendole in loro se l'hanno? V. Sentono solamente lo eccesso, o il mancamento di quelle, ciò è solamente quelle cose che sono più o manco calde, fredde, secche o umide di loro.
Definiz: § IV. Per Sopravanzamento, Preminenza, Superiorità. ‒
Esempio: Dant. Parad. 19: Colui che volse il sesto Allo stremo del mondo, e dentro ad esso Distinse tanto occulto e manifesto, Non poteo suo valor sì fare impresso In tutto l'universo, che il suo verbo Non rimanesse in infinito eccesso.
Esempio: E Dant. Parad. 29 var.: Vedi l'eccesso omai e la larghezza Dell'eterno valor, poscia che tanti Speculi fatti s'ha in che si spezza, Uno manendo in sè come davanti.
Esempio: But. Comm. Dant. 3, 543: Cioè che 'l suo Figliuolo, che si chiama Verbo del Padre, Non rimanesse in infinito eccesso, cioè non fusse eccedente ogni creatura in infinito; imperò che tutte le cose create sono avanzate dal Verbo divino, che è increato con eccesso infinito: imperò che egli è Iddio infinito, e le creature sono finite.
Esempio: E But. Comm. Dant. 3, 778: Vedi.... l'eccesso; cioè l'avanzamento,... e la larghezza; cioè d'Iddio.... cioè: Vedi quanto la divina luce avanza ogni altra luce.
Definiz: § V. Si usò per Amplificazione, Aggrandimento, Esagerazione. ‒
Esempio: S. Grisost. Opusc. 1, 7: Acciocchè nullo forse pensi ch'io queste parole dica per eccesso, o sia troppo crudele in mia opinione, proverolle non altronde che per li comandamenti di Cristo medesimo.
Definiz: § VI. Term. di Matematica. Quel tanto di cui una data quantità supera altra minore, con la quale si paragona. E il suo contrario è Difetto. ‒
Esempio: Galil. Op. fis. mat. 1, 223: Denominate linee aritmetiche per esser le loro divisioni fatte in proporzione aritmetica, cioè con eguali eccessi, che procedono sino al numero 250.
Esempio: Guglielmin. Nat. Fium. 241: Il quale [triangolo CAD] detratto dal segmento parabolico, resterà il triangolo misto ABHD, che misurerà l'eccesso delle velocità sopra l'energia de' conati.
Esempio: Grand. Instit. Aritm. 103: La regola.... della doppia falsa posizione si fa in quest'altra maniera, esaminando la questione prima, per qualunque falso numero, e poi per un altro: se tutti due sono maggiori, o tutti due minori del numero vero, se ne notano gli eccessi e i difetti; indi moltiplicando ec.
Esempio: E Grand. Instit. Aritm. 104: Sopra il dato numero 120 vi sarebbe l'eccesso 17; onde moltiplicata la prima posizione 12 con questo eccesso 17, diviene 204; e moltiplicata la seconda posizione 48 col difetto della prima 85, si produce 4080; ed ora deve pigliarsi la somma di tali prodotti, che sarà 4284, e dividerla per la somma di quegli errori 17 e 85, eccesso e difetto che fanno 102.
Esempio: Mascher. Geom. Compass. 245: Si potranno fare sottrazioni e somme de' suddetti archi in modo che, contrapponendo gli eccessi ai difetti, ne risulti una millesima quasi esatta.
Definiz: § VII. Trovasi detto di acque correnti, per Sovrabbondanza, Ingrossamento. ‒
Esempio: Grand. Relaz. var. 281: Non tanto importa il togliere affatto la curvità de' fiumi, quanto l'impedirne gli eccessi.
Definiz: § VIII. Eccesso usasi comunemente anche per Delitto, Misfatto; od anche semplicemente per Atto ingiurioso, Oltraggio, Violenza, e simili. ‒
Esempio: Vill. G. 799: Per alquanti eccessi fatti per alcuni, tutti i nobili.... così aspramente fossono puniti.
Esempio: Bocc. Decam. 2, 185: E de' commettitori di così grande eccesso investigando,... estimarono, così come era, lui dovere aver fatto questo.
Esempio: S. Antonin. Lett. 124: Il reo che è menato alla morte per suoi eccessi, non ha da rammaricarsi del giudicio,... ma de' suoi difetti, che hanno quello meritato.
Esempio: Machiav. Disc. 395: E come si è veduto in questa nostra istoria, l'eccesso fatto contro a Lucrezia tolse lo stato ai Tarquinj.
Esempio: Ar. Orl. fur. 6, 2: Aggiungendo il secondo al primo eccesso, Affrettò il mal che potea differire.
Esempio: Varch. Stor. 2, 222: Chiunque vuol tamburare,... scrive in sur una polizza: il tal di tale ha commesso il tal eccesso.
Esempio: Tass. Gerus. 4, 56: Acceso di furor contr'ambidue, Le sue colpe medesme in noi ritorse; Ed ambo fece rei di quell'eccesso Che commetter in me volse egli stesso.
Esempio: Dav. Tac. 1, 299: Sapendo, i sommi eccessi cominciarsi con pericolo e spedirsi con premio.
Esempio: Metast. Dramm. 1, 15: Serve di grado Un eccesso tal volta a un altro eccesso.
Esempio: Niccolin. Poes. 1, 324: I sonni tuoi Interruppe il rimorso, e tutti allora Gl'inusitati eccessi Vide l'Erinni, e ne sorrise.
Definiz: § IX. E semplicemente per Colpa, Peccato. ‒
Esempio: Bocc. Rim. 146: Al barattare occulto ognuno è messo, In voce aperta chiamando costei (la Giustizia), Che dal ciel nota di ciascun l'eccesso.
Esempio: Ar. Orl. fur. 34, 66: Ma perch'assai minor del Paladino, Che di Nabucco, è stato pur l'eccesso; Sol di tre mesi dal voler divino A purgar questo error termine è messo.
Definiz: § X. Eccesso di mente, ed anche semplicemente Eccesso, si disse, nel linguaggio dei Mistici, per Elevazione di mente, Estasi. ‒
Esempio: Cavalc. Vit. SS. PP. volg. 2, 266: Nel giorno ch'egli passò di questa vita, un santo monaco,... che istava in Alessandria, essendo quasi in eccesso di mente, vide in visione lo santissimo Patriarca, che ec.
Esempio: E Cavalc. Frutt. Ling. 20: S. Pietro, orando in su una torrazza, fu rapito in eccesso di mente.
Esempio: Leggend. B. Umil. 115: In quella mattina cominciò a pensare di Dio, e incontanente fu in eccesso di mente, e rapita si riposò in quella mattina insino al vespro di quel dì.
Definiz: § XI. Eccesso mortale, trovasi poeticamente per Morta, Uscita dalla vita; preso Eccesso nel suo proprio senso latino. ‒
Esempio: Cont. Rim. ined. 23: E se pur pianger vuo', pianga me stesso Rimaso in terra;... Lei più non pianga, ed il mortale eccesso, Che le fu vita.
Definiz: § XII. All'eccesso, o In eccesso, posto avverbialmente, vale In modo eccessivo, Eccessivamente. ‒
Esempio: Buonarr. Sat. 9, 278: Così quei ch'a sè stessi fan gran vezzi, E in eccesso aman la propria figura, Veggono i lor lavor poi pien di screzj.
Esempio: Bart. D. Miss. Mog. 4: Malinconico in eccesso, e di pari iracondo.
Esempio: Metast. Dramm. 8, 58: Non han misura Della cieca fortuna I favori e gli sdegni. O de' suoi doni È prodiga all'eccesso, O affligge un cor fin che nol vegga oppresso.
Esempio: Paolett. Oper. agr. 2, 71: L'arte di fare il vino presso di noi è trascurata all'eccesso.
Definiz: § XIII. E pure avverbialmente trovasi A eccesso, per In quantità o dose eccessiva. ‒
Esempio: Bicchier. Bagn. Montecat. 29: Questo fluido con l'aggiunta a eccesso dell'alcali tartareo, aerato dopo una lunga ebullizione, esibì il precipitato, che formava l'oggetto della ricerca.
Definiz: § XIV. In eccesso si usò anche per Con amplificazione. ‒
Esempio: Cavalc. Med. Cuor. 300: La quarta considerazione che ci mostra questa gloria [di vita eterna], si è considerare le parole de' santi che ne parlano; chè vediamo che tutti ne parlano in eccesso e indeterminatamente.
Definiz: § XV. Andare agli eccessi, Cadere negli eccessi, o anche Tirare nell'eccesso, detto di persona, vale Non tenersi nei giusti termini, Trasmodare sia negli atti, sia nei giudizj, opinioni e simili; e più spesso, passando da un fare eccessivo al suo contrario. ‒
Esempio: Segn. B. Polit. volg. 278: Quei che stimano tal virtù essere una sola, tirano nello eccesso.
Definiz: § XVI. Dare in eccessi, o Prorompere, in eccessi, vale Abbandonarsi ad atti violenti, Infuriar malamente; ed altresì, Abbandonarsi, Darsi senza freno, ad atti non buoni o comecchessia biasimevoli. ‒
Esempio: Davil. Guerr. civ. 3, 273: Disperato avea dato negli eccessi della malinconia, sicchè non sosteneva nè di mutarsi le vesti, nè di tagliarsi i capelli, nè di usare il solito culto della persona.
Esempio: Ricc. L. Teofr. 1, 33: Di mille disuguaglianze.... procaccio fa l'uom vizioso, per le quali sempre incerto a che appigliarsi, anzi a molto disparate cose a un tempo stesso da passione incitato trovandosi, in mille contrarj eccessi prorompe.
Esempio: Mann. Ist. Decam. 187: È così incauta la gioventù alcuna volta nelle sue mal ponderate risoluzioni, che prorompe in mille eccessi. Ad una di queste subite risoluzioni si apprese.... un nostro Fiorentino, ec.